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Perseidi: ecco come osservarle al meglio

Arrivano le stelle cadenti: ecco di nuovo il più grande sciame meteorico dell’anno. Segui i nostri consigli per osservarlo al meglio.

Le tracce di 4 Perseidi, foto: Sebastian Voltmer Le tracce di 4 Perseidi, foto: Sebastian Voltmer

Il momento in cui si avvista una stella cadente per molti è emozionante, un’esperienza speciale. Ti consigliamo quindi di non fartele sfuggire.

Se anche tu subisci il fascino delle stelle cadenti, allora dovresti sfruttare la prossima notte. Infatti, ogni anno nella notte tra l’11 e il 12 agosto diverse meteore sfrecciano nel cielo: è il momento in cui si presenta lo sciame delle Perseidi.

Informazioni attuali sulle Perseidi del 2023

  • Nella notte del 12 sul 13 agosto diverse stelle cadenti solcheranno il cielo
  • La visibilità migliore è tra le 22:00 e le 4:00, con una tendenza alle prime ore del mattino, dato che il massimo sarà nel cielo diurno del 13 agosto
  • Quest’anno le Perseidi si vedranno particolarmente bene, perché la sottilissima Luna crescente sorge solo alle 2:25 del mattino e fino all’alba non disturberà le osservazioni
  • Buono a sapersi: il 16 agosto 2023 ci sarà il novilunio

Cosa sono le Perseidi?

Le Perseidi sono uno sciame meteorico visibile ogni anno in agosto. Si tratta di tracce di luce in atmosfera, che sembrano accendersi e sparire tra le stelle. In questo periodo nel cielo appaiono più stelle cadenti (dette anche meteore) del solito; per questo motivo agosto è noto anche come il mese delle stelle cadenti.

Ma cosa sono le meteore, precisamente? Per alcuni sono dei magici fenomeni luminosi che accendono la volta celeste, per altri un fenomeno scientifico. Forse, per noi che le osserviamo, possono essere entrambe le cose.

Dal punto di vista astronomico, le meteore sono particelle di polvere che, dallo spazio, entrano nella nostra atmosfera a velocità elevata. L’attrito tra queste particelle e le molecole d’aria produce la tipica fiammata che noi chiamiamo stella cadente. La maggior parte delle meteore sono minuscole e bruciano già a un’altezza di circa 80 chilometri. Anche se molte persone associano le stelle cadenti all’usanza di "esprimere un desiderio" o a un romantico portafortuna, osservarle ha anche un importante significato astronomico, ad esempio per descrivere l’attività meteorica.

Quando il cielo piange

“Lacrime di San Lorenzo” vengono chiamate le Perseidi nella tradizione popolare, alludendo a un evento drammatico.

Lorenzo era un diacono romano, vissuto attorno al 250 d.C. Era l’epoca dell’imperatore Valeriano, che tentava di distruggere il cristianesimo. Dopo aver fatto decapitare il Papa, Valeriano pretese che Lorenzo consegnasse i tesori della Chiesa.

Ma Lorenzo era anche un eroe.

Si rifiutò, combatté con tutti i mezzi che aveva a disposizione e infine venne giustiziato su una grata di ferro rovente. Morì da martire. Da allora, così narra la leggenda, in agosto lacrime calde cadono dal cielo.

Da dove vengono le Perseidi?

Queste stelle cadenti hanno un progenitore: la cometa 109P Swift-Tuttle, scoperta nel 1862. Quando questa cometa si avvicina al Sole, lascia dietro di sé una scia di particelle di polvere. La Terra incrocia la sua orbita in questi giorni, immergendosi così in una specie di nuvola di polveri invisibili. Quando queste particelle incontrano la nostra atmosfera, si incendiano dando vita così alle romantiche stelle cadenti.

Dove trovo le stelle cadenti?

Dove trovo le stelle cadenti?

Se seguiamo le meteore risalendo al loro punto di origine, vediamo che sembrano arrivare tutte da un certo punto. Gli astronomi lo chiamano punto radiante. Nel caso delle Perseidi, si trova nella costellazione di Perseo. Da qui anche il nome dello sciame.

Se sei alla ricerca di un luogo da cui osservare, cerca di avere la costellazione di Perseo in vista, libera da tetti o altro.

Un vantaggio durante l’osservazione: la costellazione di Perseo è circumpolare, quindi è visibile per tutta la notte. Nelle prime ore della sera è ancora bassa sull’orizzonte a nord, ma più passano le ore e più si alza.

Ecco come osservare le stelle cadenti di agosto

Non basta guardare il cielo per pochi minuti. Purtroppo non funziona così.

Per vederne tante dovrai avere pazienza e organizzarti nel modo più comodo possibile. Osservare le Perseidi significa anche ammirare e godersi la vista del cielo nel suo insieme. Procurati una sdraio, una sedia da campeggio o un materassino. Se hai intenzione di dedicare alle stelle cadenti tutta la notte, una coperta e un tè o un caffè caldo sono una buona idea.

Per ammirare le Perseidi con gli amici o la famiglia cerco un posticino tranquillo. Ci mettiamo comodi su sdraio o coperte, e ci appisoliamo in continuazione. Poi però, quando uno di noi vede una stella cadente e chiama emozionato, in un attimo siamo di nuovo tutti svegli.

Il momento migliore per ammirare le stelle cadenti

Lo sciame meteorico delle Perseidi è visibile per tutta la notte. Ma la finestra temporale migliore è quella tra le 22 e le 4 del mattino.

Quando il cielo è davvero scuro e inizia la festa delle stelle cadenti, la Luna è già scomparsa sotto all’orizzonte e, senza nulla che ostacoli la vista, ci concediamo una intera notte a guardare il cielo e le Perseidi.

Con il binocolo grandangolare a caccia di meteore

Con il binocolo grandangolare a caccia di meteore

Si possono vedere le stelle cadenti a occhio nudo? Come forse saprai, nelle notti molto scure possiamo raggiungere a occhio nudo un limite visivo di 6 mag. Teoricamente potremmo quindi contare fino a 100 meteore all’ora.

Vuoi vederne di più? Allora potresti provare con un binocolo grandangolare, che raccoglie più luce e ti permette di aumentare il limite visivo naturale fino a 1,5 mag. Col presupposto che tu abbia la fortuna di ammirare un cielo scuro, con questo strumento potrai scoprire altre meteore, che a occhio nudo sarebbero invisibili.

Un binocolo grandangolare è tutta un’altra cosa rispetto a un telescopio. Infatti, nonostante la grande luminosità, l’ingrandimento è basso. È uno strumento che ti permette di osservare una porzione di cielo di circa 25 gradi ed è una fantastica integrazione alle osservazioni a occhio nudo.

Segnala i "bolidi" e aiuta la ricerca

Spesso capitano meteore particolarmente brillanti che per un attimo illuminano il cielo, a volte lasciando dietro di sé una traccia luminosa. Le Perseidi sono famose per avere un numero relativamente grande di questi cosiddetti “bolidi”, che però, con un po’ di fortuna, si possono vedere anche nel resto dell’anno. Per la ricerca astronomica è utile registrare l’esatta traiettoria di queste luminose meteore, e anche tu puoi dare una mano: quando ne vedi una più brillante delle normali stelle, segnala l’avvistamento. Esistono due app specifiche: la International Meteor Organization gestisce la piattaforma fireballs.imo.net, mentre nella pagina https://prisma.imo.net/members/imo/report_intro trovi un formulario in italiano. Un’altra app è quella dell’Agenzia Spaziale Tedesca chiamata “Skywatcher” (da non confondere con il marchio di telescopi!), disponibile all’indirizzo https://skywatcher.inetseite.de/. Importante per segnalare un bolide: non lasciare passare troppo tempo tra l’avvistamento e la segnalazione, perché la memoria dei dettagli svanisce. Più la segnalazione è precisa, più è utile.

Se hai scattato una foto, allegala alla segnalazione. I bolidi particolarmente brillanti lasciano dietro di sé meteoriti che in seguito vengono individuati dagli specialisti. Chissà, magari in futuro anche grazie al tuo aiuto. Se poi ci hai preso gusto, puoi allestire una camera all-sky e registrare le meteore.

L'astrofotografia delle meteore

Una meteora, ripresa da Cristian Fattinnanzi Una meteora, ripresa da Cristian Fattinnanzi

Un allestimento semplice, una fotocamera e il cielo stellato: l’astrofotografia delle meteore non richiede grandi strumentazioni. Puoi già ottenere i primi risultati anche con una fotocamera su un treppiede.

Una nuova tendenza astrofotografica è quella delle panoramiche inseguite in cui appare anche il paesaggio di notte. Una tecnica che viene chiamata astro-nightscape, o paesaggistica notturna, e che ha raccolto attorno a sé un’intera comunità di “paesaggisti in notturna”.

L’attrezzatura è semplice: ti serve solo un astro-inseguitore, quindi una montatura fotografica come l’apprezzata MiniTrack LX3 di Omegon, una fotocamera e un treppiede. Puoi cominciare subito a scattare foto delle stelle cadenti, combinandole con un bello sfondo.

Qual è la pronuncia corretta del termine “Perseidi”?

Una piccola escursione nella linguistica: qual è la pronuncia corretta del termine “Perseidi”?

Questo nome deriva dal termine greco “perseidai”, che si riferisce ai figli di Perseo. Nella pronuncia, l’accento cade sulla ultima “e”: Persèidi.

Non mi resta che augurarti cieli sereni e buone osservazioni!

FAQ

Quando posso osservare le Perseidi?

Le Perseidi possono essere osservate ogni anno in agosto: il picco infatti si verifica dall’11 al 12, oppure dal 12 al 13 di questo mese. Ma le Perseidi possono essere ammirate anche nel periodo che va dal 17 al 24 agosto. Gli esperti consigliano di osservarle anche dopo il picco.

Con cosa posso osservare le Perseidi?

Per osservare le Perseidi, è bene trovare un luogo con poco inquinamento luminoso. Binocolo e telescopio non sono necessari, ma un binocolo per campi stellari potrebbe essere un’ottima aggiunta.

E per quanto riguarda il meteo durante notte delle stelle cadenti?

Il meteo durante la notte può cambiare. Le app come Meteoblue o Clear Outside ti permettono di controllare il grado di copertura nuvolosa per il tuo luogo di osservazione.

Che differenza c'è tra meteore e meteoriti?

Le meteore, o stelle cadenti, sono fenomeni luminosi sulla volta celeste e si incendiano in atmosfera a circa 70 chilometri di altezza. I meteoriti sono i frammenti più grandi che raggiungono il suolo terrestre.

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Autore: Marcus Schenk

Marcus è un appassionato astrofilo, autore, youtuber e amante del cielo notturno. Dal 2006 aiuta tutti a trovare il giusto telescopio – oggi anche con articoli e video.

Da caffè-dipendente si porterebbe la macchina per l'espresso anche sotto la volta stellata.