Quando vale la pena cambiare specchio
Lo specchio primario di un Newton è facile da cambiare. Qui scoprirai quando vale la pena di farlo.
Nel telescopio Newton lo specchio primario è l’unico elemento ottico attivo, quindi è facile da sostituire, se si ha un buon motivo: difficilmente infatti sostituire lo specchio permette di aumentare l'apertura, intesa come criterio di prestazione essenziale. La sostituzione dello specchio è quindi un'opzione possibile solo se l'immagine non è mai ottimale, o almeno durante la fase di raffreddamento. La sostituzione di un buon specchio primario è semplicemente inutile. Se invece si ha un astigmatismo, un errore di correzione o addirittura un danno importante, come una frattura del guscio in prossimità della superficie dello specchio, la sostituzione è utile. In determinate circostanze, è possibile sostituire anche uno specchio troppo spesso e quindi troppo pesante.
Il problema del vecchio specchio deve quindi essere chiarito in anticipo e non deve essere risolvibile con una riparazione, per esempio. Anche il telescopio nel suo complesso deve valere la sostituzione: un materiale per specchi migliore, come il Cerodur o il Sitall, non serve a molto se l'aria calda che vi sale sopra rovina l'immagine, proprio come accadeva con lo specchio in vetro di bottiglia usato in precedenza. Insieme a una buona ventilazione del tubo, tuttavia, può ridurre al minimo la distorsione durante la fase di raffreddamento e rendere utilizzabili più rapidamente gli alti ingrandimenti.
Naturalmente, il nuovo specchio deve avere il diametro e lo spessore giusti per la cella in cui andrà installato. Anche la lunghezza focale deve essere adeguata. Se lo specchio diventa più sottile, è necessario controllare il numero dei punti di appoggio, per evitare che possa flettere nell'ordine dei nanometri (un problema che può presentarsi a partire da un diametro di 200 mm). Quindi lo sforzo vale la pena solo se si dispone di un telescopio altrimenti ben funzionante; in caso contrario, è meglio acquistare o costruire un telescopio completamente nuovo.
Autore: Sven Wienstein / Su gentile concessione di: Oculum-Verlag GmbH