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La pratica

Una doppia coppia nello Scorpione

Il sistema quadruplo Nu Scorpii richiede una buona visuale dell’orizzonte e un’atmosfera calma. In questo modo è possibile distinguere la divisione tra le varie componenti, con telescopi di grandi dimensioni.

La nebulosa “Testa di Cavallo Blu” IC 4592 nello Scorpione (il nord è sotto). ν Scorpii è la stella sul dorso del naso ed è l’origine della colorazione bluastra. Sotto alle “orecchie” si riconosce la nebulosa IC 4601, anch’essa blu. Scott Rosen La nebulosa “Testa di Cavallo Blu” IC 4592 nello Scorpione (il nord è sotto). ν Scorpii è la stella sul dorso del naso ed è l’origine della colorazione bluastra. Sotto alle “orecchie” si riconosce la nebulosa IC 4601, anch’essa blu. Scott Rosen
Immagine di ν Scorpii al telescopio. D. Blane Immagine di ν Scorpii al telescopio. D. Blane

ν Scorpii è un sistema stellare quadruplo, spesso paragonato al “doppio-doppio” ε Lyrae. Già con un ingrandimento di 25x è possibile riconoscere la prima coppia: una luminosa componente di magnitudine 4 si mostra a una comoda distanza (41") dalla compagna più debole (6,3 mag). Entrambe le componenti hanno a loro volta una compagna, ma le loro divisioni sono molto più difficili da osservare e richiedono una apertura decisamente maggiore.

Con un telescopio da 200 mm e ingrandimento oltre i 200x è stato possibile intuire la presenza di una terza componente, ma senza risolvere davvero la divisione. Chi osserva necessita quindi non solo di una buona visuale dell’orizzonte, ma anche di una buona dose di pazienza.

Bassa sull’orizzonte

ν Scorpii si trova a sud come M41, con una declinazione di -19°. Quindi, chi riesce a osservare l’ammasso aperto che si trova in prossimità dell’orizzonte nella costellazione del Cane Maggiore, può tentare una escursione estiva verso lo Scorpione. Un punto di riferimento ideale è Antares, che durante l’estate brilla sopra l’orizzonte insieme alle stelle che formano le chele dello Scorpione, π, δ e β Scorpii. È un vantaggio che ν Scorpii sia relativamente facile da individuare: partendo da β Scorpii, la stella più settentrionale delle tre che formano le chele, basta ruotare il telescopio di appena 1,5° est per incontrare un visibile triangolo composto da due luminose stelle di magnitudine 7 e da un’altra di magnitudine 4. La più brillante è la nostra meta: ν Scorpii.

Mappa celeste per ν Scorpii e M4. Kai v. Schauroth Mappa celeste per ν Scorpii e M4. Kai v. Schauroth

La nebulosa Testa di Cavallo nello Scorpione

Quando si parla della nebulosa Testa di Cavallo viene subito in mente la vistosa nebulosa in Orione. Solo pochi sanno che anche nella costellazione dello Scorpione esiste una nebulosa la cui forma ricorda la testa di un cavallo: si tratta di IC 4592, che attira l’attenzione soprattutto per la sua intensa colorazione blu. La responsabile è la stella che si trova sul “dorso” del naso del cavallo, ovvero ν Scorpii. Tuttavia, per ammirare la regione blu attorno a ν Scorpii è necessario un cielo molto scuro e un punto di osservazione meridionale.

Autore: Karl-Peter Julius / Su gentile concessione di: Oculum-Verlag GmbH