Due galassie sorelle
M95 e M96 sono due tra le galassie più belle nella costellazione del Leone. La struttura a spirale di M96 venne scoperta già nel 1850.
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La costellazione del Leone è una classica zona di caccia per chi osserva le galassie. Solo dei cataloghi NGC e IC infatti qui ne troviamo oltre 700. La maggior parte sono deboli, ma anche solo i 22 oggetti di categoria 11 valgono un viaggio di scoperta visuale. Messier 95 e 96 sono tra i più importanti in assoluto.

Dobbiamo la scoperta di M96 e M95 al francese Pierre Méchain, che per primo le avvistò la notte del 20 marzo 1781. Messier poté verificare la scoperta il 24 marzo successivo e descrisse le galassie come “nebulose senza stelle”, paragonando l’immagine di M95 e M96 a quella della coppia M84/M86, nella costellazione della Vergine. Nel 1850 M96 venne elencata come una delle 14 nebulose nelle quali si poté riconoscere una struttura a spirale con il gigantesco telescopio da 1800 mm di Lord Rosse. Accenni di questa struttura erano già stati notati da altri osservatori: John Herschel descrisse la galassia nel 1826 come “strutturata” e questa struttura portò D'Arrest a ipotizzare perfino che si trattasse di un ammasso risolvibile.
Il pezzo forte di un intero gruppo di galassie

M96 è la componente più luminosa del gruppo omonimo M96, a cui appartengono oltre a M95 anche M105, NGC 3384 e altre deboli galassie. La distanza di 35 milioni di anni luce è stata stabilita in modo relativamente precisa grazie alle luminose Cefeidi, alle giganti rosse e alla supernova 1998bu, che divenne visibile in M96 nel maggio del 1998. I bracci di M96 appaiono asimmetriche, e questo potrebbe suggerire precedenti incontri con le galassie vicine.
Recenti studi hanno tuttavia dimostrato che attorno a M96 e M95 non si trova materiale intergalattico, che potrebbe avallare l’ipotesi di queste interazioni. Il braccio settentrionale e le aree interne sono ricche di regioni HII e quindi di culle per nuove stelle.
I dettagli richiedono telescopi di medie dimensioni

Le galassie si trovano a metà della linea immaginaria che unisce α e θ Leonis. Già con un binocolo in questa zona si riesce a riconoscere una debole macchia nebulosa. Un telescopio di piccole dimensioni mostra M96 come l’oggetto più luminoso del gruppo di galassie e i confronti con M95 diventano interessanti. M96 appare notevolmente più luminoso e definito.
Con un telescopio di piccole dimensioni si può osservare anche la brillante coppia M105/NGC 3384 più a nord. Aperture da 300 a 350 mm e ingrandimenti medi permettono di osservare le strutture scure e le prime strutture a spirale nella zona centrale. I bracci più esterni, come altre galassie più deboli sullo sfondo, sono una sfida per i telescopi di grandi dimensioni e per l’astrofotografia.

Autore: Matthias Juchert / Su gentile concessione di: Oculum-Verlag GmbH