Delizie al plenilunio
La Luna piena mostra delle raggiere, e per ammirare quella più luminosa ed estesa è sufficiente un binocolo.
Il plenilunio: un periodo cupo per chi osserva. La luce della Luna infatti limita molto l’osservazione degli oggetti deep-sky e anche sulla superficie del nostro satellite non ci sono ombre quando il Sole è alto. Ma non c’è motivo di intristirsi: anche al plenilunio alcune strutture della superficie lunare sono ben riconoscibili.
La raggiera più grande
Un binocolo è sufficiente per una prima osservazione della raggiera più luminosa ed estesa della superficie lunare. Dal cratere Tycho, 86 km di diametro, partono infatti centinaia di raggi sottili come filigrana. Se ne distinguono chiaramente da sette a otto, mentre un’osservazione più attenta rivela che il settore sud-occidentale è privo di raggi distinti: questo indica chiaramente che l'impatto ha avuto un angolo piuttosto stretto, per cui il materiale espulso ha seguito una determinata direzione. Inoltre, non tutti i raggi puntano verso il centro di Tycho, ma appaiono leggermente sfalsati: una espulsione di questo tipo è prodotta da corpi che impattano la superficie lunare con un'angolazione inferiore a 45 gradi; nel caso di Tycho, si trattava di un meteorite proveniente da ovest, probabilmente con un diametro da otto a dieci chilometri che, secondo le stime attuali, è caduto all’incirca solo 100 milioni di anni fa.
Un gorgo sulla Luna
Gli “swirls” – gorghi, o mulinelli, tradotti liberamente – sono strutture non comuni sulla superficie lunare. Il lato visibile della Luna ne presenta un solo esemplare: Reiner Gamma, nell’Oceanus Procellarum (oceano delle Tempeste). Non è chiaro come si sia formato questo gorgo: si pensa all’impatto di una cometa, a micrometeoriti o a effetti elettrostatici. L'unica cosa certa è che anche Reiner Gamma si trova in un luogo con un campo magnetico molto forte. L'area centrale ha un'estensione di circa 35 km e appare come una formazione che ricorda un girino chiaro sulla superficie scura dell'Oceanus Procellarum. Se l’atmosfera è calma e limpida, i vortici simili a code sono chiaramente visibili. Verso nord e verso sud si estendono dei modesti rilievi, rispettivamente per 235 e 200 km.
Migliore visibilità con il plenilunio
Autore: Lambert Spix / Su gentile concessione di: Oculum-Verlag GmbH